lunedì 25 settembre 2006

sole e pioggia sulla fiera

E' di anno in anno che si aspetta l'ultimo fine settimana di settembre, il motivo e' molto semplice, la FIERA.
Non e' nulla di speciale, solo un bel mercato e le giostre, ma per il nosto paese e un po' per tutti noi e' un momento di festa, un momento per riscoprire il piacere di incontrarsi, di riconoscersi, di passare bei momenti spensierati insieme, tanto che con alcune persone ci incontriamop proprio solo alla fiera, ma e' un  momento veramente particolare e di anno in anno si cerca di "mantenere" gli stessi orari per non mancare all'appuntamento per cui  si gira e si rigira, un appuntamento alla domenica mattina subito dopo messa, il secondo al pomeriggio e poi il lunedi' quando i giri sono anche tre, insomma alla fine si torna a casa "stanchi" da tutti i passi che si sono fatti e dalle chiacchere che si sono scambiate, ma contenti per essersi "ritrovati".
Ecco di seguito la cronistoria della fiera in "famiglia", dal bel sole della domenica al diluvio del lunedi'.    

Innanzitutto, il primo posto per il piatto principe della fiera, non puo' quindi certo mancare la   Casöla con la Polenta, e mangiata in compagnia e' ancora piu' buona, fortunatamente con il bel sole di ieri ci siamo permessi anche a fine settembre di pranzare in giardino.


E . . . . . per il lunedi' invece le previsioni su Villa Cortese sono acqua acqua e ancora acqua, accidenti ho preso anche un giorno di ferie per girare alla fiera, va' be' due giretti me li sono fatti comunque anche se la gente non era tantissima e qualche incontro solito e' saltato, mi sa che gli unici commercianti che oggi hanno fatto veri affari sono stati i venditori di ombrelli.

E per concludere una giornata cosi' autunnale, non potevano mancare le caldarroste e allora via. Dopotutto anche lo scoppiettio delle castagne sul fuoco ha il suo fascino e anzi pregusto gia' le fredde serate intorno alla stufa a legna a riscaldarsi per benino con la solita conseguenza di prendermi un bel raffereddore. . . . . . . speriamo quest'anno di non ricadere nol solito tranello.
  
Alla prossima
Carmen

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